Ho letto un libro


No, non è che l’evento sia raro.

E’ che stavolta ho letto un libro….

in realtà l’ho letto circa un mese fa.

Speravo di averlo metabolizzato ed invece no, ancora mi irrita.

Dal vulcano al caos. Diario siciliano, La Héronnière Edith de. Scrittrice e filosofa.

Il fatto è che non indica le fonti.

A me questa cosa fa generalmente incaz**re abbondantemente.

E in questo caso anche di più.

Perchè in questo diario siciliano si dicono cose che non sapevo della Sicilia.

O le sapevo diverse.

Per dirla tutta si dicono cose che a me paiono errate.

Quindi, avesse indicato le fonti avrei potuto verificarle.

Poi ci son cose che invece sono errate.

Piccoli dettagli, nulla di grave, ad esempio che la Sicilia era unita al continente…

Mi piacerebbe lanciare un concorso a premi per scoprire tutti gli errori che sono contenuti in questo libro.

Ma l’autrice non è una sconosciuta autrice.

Ed il libro è stato letto e riletto e insomma se tutti questi errori fossero veri errori se ne sarebbero già accorti in tanti.

Però è che a me resta questa sensazione, che ci siano errori mica da poco.

Un esempio?

Camico.

Qualcuno sa nulla di Camico?

In due righe si tratta di una città mitologica della Sicania, costruita da Dedalo per il tesoro di re Kokalos,  presso cui si sarebbe rifuggiato  dopo esser fuggito da Creta, e alla cui corte avrebbe trovato la morte Minosse.

Camico viene contesa da Caltabellotta, S.Angelo Muxaro, Naro (io personalmente l’avrei individuata a Camastra).

Non è una cosa da niente scrivere su un libro che Camico sarebbe sotto Agrigento, che per labirintica è labirintica, ma è un’altra storia quella degli ipogei agrigentini, non è la storia di Camico, non credo ci sia mai stato nessuno che abbia anche solo preso in considerazione l’ipotesi che gli ipogei di Agrigento potessero essere la mitica Camico. Non collegano la città al mare, per altro, si fermano alla valle, collegano la città alla valle e alla periferia. Non al mare. Soprattutto non è Camico e se lo fosse io dovrei proprio andarci, esplorarla, studiarla, carezzarne le pareti perche caz**o sarei a Camico!

Quindi sono pronta a credere che si tratti di Camico…. posso sapere qual è la fonte? Vorrei studiarla.

Non riesco a scrivere di questo libro, sto cercando ancora di calmarmi e quindi farò uno studio sistematico di tutti gli errori che ho incontrato alla prima lettura e seconda lettura (necessaria: speravo di aver sbagliato).

E’ trascorso un mese e non mi sono ancora calmata.

“S.Calogero era patrono di Agrigento”

.

Scusi, che gli è successo per essere stato sostituito da S.Gerlando che è patrono di Agrigento?
Solo questo?
No, questo per non togliere il gusto a chi vuole partecipare al concorso a premi “scopri l’errore”.
Per il resto il libro è una splendida panoramica di credo tutti i letterati che hanno amato la Sicilia, nel senso che non ne è sfuggito nessuno, quindi propongo venga introdotto nella scuola dell’obbligo come bignami della produzione letteraria sulla Sicilia.

La Sicilia c’è, tra una citazione e l’altra c’è anche la Sicilia. Se non ci fosse quella sensazione di dover andare a chiedere le fonti per verificare sarebbe stata una gradevole lettura.
Forse.

Perchè contiene la più brutta presentazione della Sicilia che abbia mai letto.

“La sicilia dov’e’? Paesaggi non ce ne sono. Monumenti? Crollano. Da ogni parte, i puntelli, i contrafforti, le travi e gli archi di spinta conducono la danza. Senza sostegni e senza stampelle tutto si schianterebbe. Nobili pietre, muri ocra ed ecru’ erosi dalla salsedine e dallo scirocco, campanili corrosi, facciate sbocconcellate dai venti e dai terremoti, tutte le costruzioni vanno in rovina. Il sottosuolo assorbe e seppellisce, talvolta di colpo, talvolta molto lentamente nei rituali di un’antica chiesa. La Sicilia somiglia a una vecchia che precipiti a scatti verso la morte. Dicono che la mafia vi mantenga la rovina per regnare meglio. Il suo campo d’azione e’ la cloaca. Fango e marciume formano il fondale di un teatro architettonico e umano unico in Europa. I gioielli bisogna cercarli. Nulla viene dato immediatamente. Il viaggiatore vi ha bisogno di coraggio. La Sicilia e’ negli sguardi.


(Edith de la Héronnière, Dal vulcano al caos – diario siciliano)

Pesaggi non ce ne sono??!!

Nulla viene dato immediatamente??!!

I gioielli bisogna cercarli??!!

Ma, Edith, scusi, ma…. ma Lei in Sicilia c’è stata davvero?

10 commenti »

  1. uhmmm che belle presentazione! Fatta apposta per attirare turisti!
    Capisco il tuo stato, come dire, di leggera irritazione.
    Veramente, la Sicilia ha moltissimi paesaggi, quanti non ne avrei mai immaginati, i gioielli ci sono e si mostrano…magari andrebbero conservati meglio vabbè, ma insomma…viene davvero da chiedersi “ma questa qui in Sicilia c’è mai stata”?
    Abbraccio di sostegno e condivisione dell’incazzatura
    😉

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  2. tasti said

    @capitanmongozo….grazie per il sostegno.
    Orrenda. Ma il vero problema sono le inesattezze, il libro ne è talmente pieno che non so se….
    mmmm….
    potrei scrivere un libro sulle inesattezze di questo libro!
    dal Vulcano al Caos
    Correzioni siciliane
    di Tasti

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  3. ….sei fantastica!
    😛

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  4. Gianluca said

    Ne approfitto per chiederti cosa vedere in Sicilia. Quest’anno abbiamo deciso di fare due settimane e stanziamo a Letojanni vicino Taormina.

    Oltre all’Etna, i giardini Naxos, le gole di Alcantara, quali sono i paesaggi che mi consigli?

    Grazie in anticipo

    🙂

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  5. tasti said

    Facciamo così, ti linko qualcosa che ti permette di avere una panoramica e ampia scelta: se cerchi aria fresca ed una Sicilia rigogliosa…. http://www.zafferana-etnea.it/itinerari.htm, ne hai quanta ne vuoi.

    Oppure il comune più alto dell’isola, http://www.florestanet.com/default.asp

    Se invece ti piace stupirti con effetti speciali…le salinelle di Paternò, un pò fantascienza anni 70, ingenua ma suggestiva…

    Se vai… come immagino farai, al parco regionale dell’Etna, devia per S.Alfio e ricorda di fotografarti, insieme ai tuoi cari, ai piedi del castagno dei Cento Cavalli http://it.wikipedia.org/wiki/Castagno_dei_Cento_Cavalli

    Grotte? http://www.guidasicilia.it/ita/main/rubriche/index.jsp?IDRubrica=1319 (non ci sono mai stata, ma è una delle cose a cui devo porre rimedio quanto prima!)

    I Monti Iblei hanno stupito parecchio anche me quando li ho visti… la prima cosa che m’è proprio sfuggiata dalla bocca è stata: “non sembra di essere in Sicilia”… Giovane ed ingenua, non avevo capito che in tutta l’isola avrei dovuto continuare a dire “non sembra di essere in Sicilia” perchè… perchè continuo a ripeterlo, la Sicilia è troppa!

    Caltagirone…. fai il paio con Taormina, meta turistica obbligata, ed effettivamente val la pena….

    Non sono mai stata a Letojanni… ma occhio alle banane… pare che che ne siano molto gelosi da quelle parti!

    Se hai in mente qualche itinerario più specifico da chiedere …. posso continuare per ore!

    ….poi dovresti compilare il modulo specifico, componenti del gruppo, interessi, curiosità, se è la prima visita, se contate di tornare, se preferite la catania verghiana o capuana, se vuoi passare da Catania e goderti il Teatro di Martoglio… “vado in Sicilia che mi consigli?” giovanotto!!!!
    Abbraccio.
    🙂

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  6. Gianluca said

    Rileggendo ancora il tuo commento utilissimo e con tanti spunti, mi è sfuggito un particolare … ma cosa sono le banane di Letojanni?

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  7. Tasti said

    @Gianluca…. Gianluca…
    ma tu in Sicilia così ci vuoi andare, ah?
    Te ne vai a Letojanni, ci starai qualche giorno, magari pure passeggerai sul lungomare eh? quel bel lungomare che la sera si trasforma tutto in nido d’amore, ti piacciono i nidi d’amore eh?… e magari la mattina dopo, tutto contento, esci per strada e te ne vai dal fruttivendolo… lo sai cos’è un fruttivendolo, vero? Con le sue belle cassette piene di frutticelli colorati, pesche (pircocole), gelsi (censi), ciliege (cirase) e … e le banane, Jo, ti sei scordato che ci sono le banane dal fruttivendolo? Fai lo gnorri, eh?
    http://www.celebritywonder.com/vids/Roberto_Benigni/
    Buone vacanze assai a te e famiglia e ricordati… non rubare le banane, ci siamo intesi?

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  8. Gianluca said

    Allora non è sufficiente il corso di dialetto siculo accelerato che sto facendo in modo da poter esser in grado di contrattare, con il “picciotteddu” del posto, la “mancia” da dare per far sì che non mi rubino l’auto. 🙂

    Grazie anche per questa dritta, Tasti!

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  9. tasti said

    Tutto quel che serve DAVVERO saper dire in Sicilia…
    siciliano ……………………………… italiano
    mma cchi ssi bona …… signorina trovo le sue sembianze gradevoli alla vista
    mma cchi bo? …. desidera qualcosa?
    mma cu si? …. potrei fare la sua conoscenza?
    chi ti pigli? ….. posso offrirle qualcosa?
    unn’è ca emu? … . l’accompagno da qualche parte?
    unni minchia è a rina? ….. questa spiaggia non ha sabbia
    veni ca bedda me! ….espressione idiomatica per il primo bacio

    ….

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  10. […] Si trova ai piedi dell’Etna ed è forse il più grande al mondo. Come suggerito da Tasti ho scattato la foto riportata qui […]

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