Momento difficile.
Quando io parlo di momento difficile generalmente manca solo un’alluvione o un fulmine giù dal camino.
E’ di nuovo il giudizio universale. Di nuovo. Perché nella mia vita ogni tanto c’è il momento del giudizio universale.
Prendi tutta la mia vita e appallottolala tra le mani, come fosse pongo, giallo per il lavoro, rosso per l’amore, verde la famiglia. Impasta. Cominciano le sfumature e subito blu per gli amici, ma marrone per il lavoro, la salute scivola sugli indaci e i violetti, e per dir l’umore devi aggiungere nero, una punta, solo per dire.
Però se metti un po’ di bianco vien fuori l’oro, io lo so, per l’oro occorre l’ocra, il verde e una punta di bianco, ma il trucco è il verde.
Parlo di me, per me questo è un momento difficile. Non è arrivato all’improvviso, sia chiaro, ci si scivola nei momenti difficili e ti aggrappi, qualcosa cambia e ti prepari, li senti arrivare i momenti difficili.
E chi mi sta accanto viene travolto, in genere, dai miei momenti difficili. Qualcuno scappa, nessuna colpa, non era il suo e non era pronto per il mio. Qualcun altro ne approfitta lasciandoti la voglia di ritmiche ginocchiate nelle pal**.

Si, siamo fuori dal vortice, si può già dar un’occhiata ai danni e tentare una stima delle necessità, delle riparazioni urgenti, quanto può attendere che si arrivi in porto, sempre che in porto ci si arrivi perché la tempesta è ancora.

Mi concentro su di me, adesso, e scopro che sono di nuovo nei giorni del giudizio universale. E così tra pochi mesi potrei esser qui o chissà in quale altra avventura!…..
Le mie son lacrime di coccodrillo, sia chiaro, perché se volevo la vita e il “posto” tranquilli e sicuri li avrei avuti, ma che gusto ci sarebbe ad essere me se non fossi me? Se non fossi l’inconcludente testa di caz*o che sono?
Organizzo qualunque cosa io, purché non si debba organizzare la mia vita t’organizzo quello che vuoi. La mia vita invece la giochiamo in scommesse clandestine, brivido dell’imprevisto e calci nelle gengive durante le retate.
Con chi ce l’ho adesso? Con tutto il mondo, la risposta, ma capendo che non ha senso avercela con tutto il mondo… me la prendo con me e con dio, facciamo al 50%, io forse non mi sono impegnata ma tu eri occupato a giocare a scacchi? E quando mi hai creato, dio, e hai deciso il mio destino, eri incazzato con qualcuno?

Lo so, lo so, dovrei ringraziare e lo faccio ogni giorno, ma adesso che dovevo scaricare tensione e paure tu… tu… mi metti su di nuovo un giudizio universale? Eh, no, datti ‘na regolata, dio.

8 commenti »

  1. …un abbraccio forte

    "Mi piace"

  2. Arya said

    A volte avercela con tutti è l’unico modo per non prendersela con nessuno… I giudizi universali, beh tu lo sai più di tutti fanno parte della vita di chi se la deve tenere stretta e ne assapora anche le gocce, fossero pure lacrime e non rugiada che bagnano il viso. Ti mando un abbraccio e ti ricordo che non puoi avere un “giudizio” senza una raccomandazione, dopotutto siamo in Italia, ai concorsi si va solo raccomandati! E quale migliore raccomandazione di quella di tutti i tuoi amici che televotano per te? Allora via alle telefonate! Ogni sms ha il costo di un bacio che verrà devoluto a Tasti perchè possa affrontare tutte le avversità. Abbracci 🙂

    "Mi piace"

  3. Mariottola said

    Tesò, non darti da sola più calci in faccia di quanti te ne dia la vita. Non ti giudicare, non vedo in te nessuna testa di cazzo, fidati.
    E tesò, un passo grande l’hai già fatto, si legge in queste righe che l’hai fatto, e sono fiera di te per esserti incazzata. Per il dopo incazzo sono – ovviamente – qui.
    I piatti si tirano anche verso l’Alto, se occorre…
    ‘bbraccio

    Mariottola

    "Mi piace"

  4. mononoke said

    querida tasti mia, mi unisco a mariottola in tutto ed aggiungo.
    a volte si ha anche la necessità di liberarsi da un’immagine di se stessi che andava bene sino ad un po’ di tempo prima… tanta dolcezza cara tasti, tanta dolcezza per te

    "Mi piace"

  5. demone said

    Sai che c’è? C’è che è la vita nel suo complesso a colpire basso. C’è che le tempesta non arrivano mai una alle volta ma si rincorrono, si accavallano e si sommano. C’è che spesso i colpi peggiori si debbono incassare dalla persone che più si amano. C’è che a volte anche Dio si distrae.
    Ci si può arrendere. Ma tu non sei una che si arrende e la tua rabbia ne è testimone. Fatti forza Tasti, Fatti forza.

    "Mi piace"

  6. tasti said

    @Capitanmongozo… grazie e… torneran i tempi delle mucche ribaltate.

    @Arya… grazie e… capita una scivolata nel vittimismo e nell’autocompatimento e altrimenti saremmo macchine! per la raccomandazione… facciamola camminare che torna sempre utile!

    @Mariottola… grazie e…magari un servizio di piatti nuovo per il natale sarebbe un’idea regalo gradita all’isola… va bene, va bene: un paio li lanci tu.

    @Mononoke… grazie e… che al momento io non capisca tutto è dato di fatto, ma il tuo affetto è forte e chiaro, questo lo capisco. e la dolcezza, grazie a te, resta una realtà all’isola… kerida… cuerida… queride… cara.

    @Demone… grazie e…hai ragione, non mi arrendo… ma non perché questo o quello… perché io bandiera bianca l’avrei anche alzata un paio di volte nella vita… è che il nemico spara sulla croce rossa e colpisce alle spalle… non resta che combattere, nessuna scelta. Un riduttore di tempeste quando lo inventiamo?

    vi abbraccio tutti.

    "Mi piace"

  7. andrea said

    coraggio tasti..che dopo la tempesta c’è l’arcobaleno

    "Mi piace"

  8. tasti said

    @Andrea… grazie e …coraggio c’è e pure arcobaleni, ognuno di voi un colore.
    ti abbraccio forte.

    "Mi piace"

RSS feed for comments on this post · TrackBack URI

Lascia un commento