Per il Bene Comune e il Partito Umanista


Qualche giorno fa avevo dichiarato che se avessi votato avrei votato la Lista di Rossi, per il Bene Comune. Ritiro l’adesione, la ritiro amareggiata e spero che questo post sia utile a sollevare un problema di eticità all’interno della lista e se no… comunque che chiunque ha letto il precedente post fidandosi del mio giudizio tenga conto che anch’io posso sbagliarmi (persino spesso)

La lista del Bene Comune nasce da Rossi e Montanari.

Sono tre soggetti di cui forse non sapete:

Il Bene Comune è un movimento che rimanda a Giulietto Chiesa, ma il movimento ha già preso le distanze da Rossi che però è leggittimato ad usare la dizione Bene Comune (autorizzazione qui sottolineata da Giulietto Chiesa)  – QUI la discussione tra il Movimento e la Lista. Copio e incollo:

<< Siamo l’Associazione Movimento per il Bene Comune – Onlus costituitasi formalmente- con rogito notarile – il 29 Novembre 2007, abbiamo la sede a Grosseto in via Adda n. 62; abbiamo Statuto , Documenti Fondativi e Logo registrati e codice fiscale.

Abbiamo appreso casualmente della vs. presentazione come lista civica nazionale, che, guardacaso, ha lo stesso ns. nome ed un logo che fin troppo somiglia al ns.!!

Onde evitare spiacevoli inziative che sicuramente inficierebbero la reciproca azione politica, ma che si renderebbero indispensabili per tutelare la ns. associazione, iscritti e simpatizzanti e le idee che stiamo portando avanti, Vi invitiamo a fornire tutti i chiarimenti necessari, utilizzando il ns. indirizzo email [mbenecomune@hotmail.it] oppure quello dell’Avv. Tania Amarugi, Coordinatore del Movimento per il Bene Comune, vale a dire tania.amarugi@grifonline.it.oppure questi recapiti telefonici: ********- cell. ********* Infine, Vi invitiamo a sospendere ulteriori iniziative che potrebbero arrecare ulteriori danni alla ns. Associazione ed all’interesse collettivo!
Saluti.>>

Rossi è un parlamentare indipendente della sinistra radicale, che partecipa alle elezioni grazie all’intervento di Franca Rame e Giulietto Chiesa.

Montanari è lo scienziato diventato famoso grazie a Beppe Grillo che, tramite una clamorosa colletta pubblica, ne finanzia la ricerca sulle nanoparticelle.

Da cui la Lista del Bene Comune mi rimanda a Chiesa e Grillo, che ospita il meetup del Bene Comune di Rossi sul suo meetup.

Mi linkano come elettrice a causa del post che adesso ho eliminato (quello in cui dichiaravo la mia adesione politica al programma) e vado per ringraziare. Salto un passaggio che non ritengo carino e arriviamo alla segnalazione di un blog di uno dei candidati.

Cosa fate di solito quando arrivate ad un blog? Io guardo la blogroll. E essendo politicizzata e partitica mi incuriosisce all’istante il link Partito Umanista. Che leggo per la prima volta. E quindi mi rendo conto che la lista del Bene Comune ha al proprio interno i componenti del Partito Umanista. Che nei loro siti dichiarano di essersi candidati con la lista di cui, ma “la lista di cui” nel proprio sito non fa menzione di questa alleanza politica.

Che io, se devo valutare per poter votare, ritengo dettaglio fondamentale e discriminante.

Perché non conoscendo il Partito Umanista vado su Wikipedia, non dal mio vicino di casa. e su Wikipedia non leggo cose interessanti, ma cose che mi perplimono: “In Francia, gli umanisti sono stati indicati come setta dalla commissione d’inchiesta parlamentare sulle sette in Francia[2] nel contesto di una ricerca sul finanziamento pubblico di organizzazione settarie del 1995-96.”    http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Umanista

Io con le sette avrei già dei sospesi inerenti alla scarsa propensione all’informazione, mi scazza tanto ma proprio tanto iscrivermi ad un’associazione di volontariato e scoprire che non è un’associazione di volontariato ma di promozione sociale, ad esempio. Vi spiegherò un’altra volta che la differenza tra le due cose non è sottile ma ci passa una mandria di dinosauri in mezzo.

Non intendo dire che il Partito Umanista sia una setta, fatti loro, intendo dire che se all’interno di una lista si fa un’accordo elettorale io sarei tenuta a saperlo dal sito ufficiale della lista. Qui la Dichiarazione sulle elezioni politiche e amministrative del 13 e 14 Aprile 2008 dal sito del Partito Umanista in cui si dichiara che il Partito Umanista sostiene i candidati che si presentano come indipendenti nella lista del Bene Comune. Che di per sé sarebbe quasi un ossimoro che il partito sostenga i candidati indipendanti… ma lasciamo stare i dettagli.

Non c’è riscontro sul sito della lista del Bene Comune  e per una lista che ha fatto dell’eticità uno dei suo punti di forza…. non mi pare affatto etico.

27 commenti »

  1. Gianluca said

    Ai tempi delle superiori, anni 80-90, già avevo sentito parlare di questo Partito Umanista.
    Scopro che ancora sono sopravvissuti.
    Auguri di Buona Pasqua!

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  2. tasti said

    Sopravvissuti e attivi.
    E lontani da me molti anni luce.
    Auguri tardivi e un abbraccio
    🙂

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  3. Ciao Angela e ciao a tutt*
    non ci conosciamo: sono Tiziana del Partito Umanista e sono arrivata a questo blog per caso, mentre cercavo di capire se questa storia dei “candidati indipendenti” generava confusione oppure no, a seguito di una segnalazione di amici.
    Ho capito: la genera 🙂

    La scelta di presentarsi in maniera così disomogenea è stata infelice, ma era quella, per molti di noi, più coerente. Al nostro stesso interno c’erano punti di vista molto molto diversi tra loro, anche se la direzione è la stessa (cioè quella di lavorare alla base insieme a forze affini a noi, nonviolente e non discriminatorie).

    L’alternativa, rispetto a queste elezioni, era non presentarsi affatto e ci sarebbe spiaciuto, visto il mazzo che ci facciamo tutti i giorni, in via totalmente volontaria ed autofinanziata.

    Rispetto alla trasparenza ed alla correttezza delle informazioni, in generale, ce ne sarebbe da parlare, per mesi.. da una parte mi trovo in profondo accordo con te, dall’altra sono abituata a prendere le informazioni che trovo su internet molto con le pinze, Wikipedia compresa, soprattutto considerando che, come tutte le forme di comunicazione di massa, se non hai il mezzo sembra che non esisti affatto.
    Mi spiego meglio: a volte non aggiorniamo i nostri siti per settimane semplicemente perché la persona che normalmente se ne occupa (gratis) sta lavorando, oppure è in altri Paesi, perché fa volontariato anche fuori dall’Italia. Non è che in quella parentesi il nostro mondo si è fermato.. semplicemente non abbiamo aggiornato il sito.

    Comunque, per tutto il resto hai ragione e capisco molto bene il punto di vista, perché mi ci sono scontrata spesso (e mi ci scontro), sia come “vittima” nel senso che ricevo informazioni parziali o scorrette, sia come “malinformatrice”, passami il termine inventato, perché in buona fede trasmetto informazioni non complete oppure sbagliate o non le trasmetto affatto.

    Spesso sono errori rimediabili, per fortuna, dico solo questo.

    Ti mando un saluto e ti invito a contattarmi (non so se vedi il mio indirizzo oppure no, cmq ho messo il link al sito di Torino, dove trovi telefono e email), se lo desideri. Sicuramente tornerò con più calma sul tuo sito x la storia del HPV, perché mi interessa e, a proposito di informazioni passate alla cavolo.. 🙂

    Buona Pasqua in ritardissimo e buona Festa della Liberazione in anticipissimo 🙂
    Tiziana

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  4. tasti said

    @Tiziana… ciao e grazie per l’intervento, che ho riletto per un paio di volte per capirne il senso… non l’ho capito, sono sincera.

    Sul meetup della lista del bene comune non mi hanno risposto in modo esauriente e non mi pare lo abbia fatto nemmeno tu (lo so che a leggerlo sembra polemico, ma il tono è da ricerca di chiarimento non di attacco indiscrimanato e pregiudiziale)

    Sul vostro sito c’è una dichiarazione a cui nessuno pare aver fatto caso: il Partito Umanista, che non è un’associazione, un movimento, ma un Partito, ha dichiarato che sostiene i propri candidati che si sono alleati con la lista del Bene Comune. Sul sito della lista del Bene Comune non c’è riscontro.

    A me, elettrice in cerca di rappresentanza, pare fondamentale sapere chi sto votando. Se per votare devo leggermi il programma della Lista del Bene Comune e ANCHE quello del Partito Umanista.
    Genera una confusione non da poco la pretesa indipendenza, per altro di questa indipendenza io sono a conoscenza perché sono curiosa e sono arrivata al Partito Umanista ed ho trovato la dichiarazione relativa alle alleanza…
    Sull’indipendenza la confusione è d’obbligo: come puoi essere indipendente se sei sostenuta dal Partito manista? O voleva significare che sei indipendente rispetto alla lista del bene comune? Che di solito l’essere indipendente ha questo significato: l’indipendenza rispetto alla lista con cui ci si candida… o no? indipendente da chi? Per sapere chi sei (politicamente, ovvio) e in che rapporti di legame politico sei con il tuo partito di provenienza … a chi mi rivolgo?

    A Wikipedia non se ne possono dire molte, è continuamente controllata, verificata, aggiornata e non ha detto niente di più di quanto constatabile: il partito Umanista è stato iscritto nella lista etc…
    non vorrei toccare l’argomento setta, però, vorrei che il problema restasse politico.

    Non è corretto fare un’alleanza politica e non palesarla, mi spiace che continuiate a dar la colpa al tempo, sul sito del Partito Umanista c’è stato il tempo e lo spazio per quella dichiarazione, era prioritario trovare il tempo e lo spazio sul sito della lista del Bene Comune.

    Abbi pazienza (e spero che nei miei toni continui a esserci fermezza ma non polemica)ma io potrei anche non avere punti in comune con il tuo Partito, li ho trovati con la lista del bene Comune, ma non so se ne ho con il tuo Partito, eppure stavo facendo campagna elettorale per un candidato iscritto al Partito Umanista.

    Per questo ho dovuto eliminare il post di sostegno e sostituirlo con questo di chiarimento, quando mi espongo a sostegno di un partito politico lo devo fare avendo tutti gli elementi, la Lista del Bene Comune non me ne ha fornito uno che è discriminante.

    E questo modo di fare non è politicamente corretto.

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  5. Tiziana said

    Ciao Angela,
    io non ci vedo niente di così grave o contraddittorio, nel fatto di non aver palesato tutte le appartenenze (non le alleanze, che è un’altra cosa). Per il programma che tu voti, tu voti quello di “Per il bene comune”. Semmai siamo noi (PU) ad esserci chiesti, anticipatamente, se lo sottoscrivevamo oppure no, altrimenti non avremmo potuto lavorare insieme perché si sarebbero generate delle incongruenze politiche.

    Ho capito cosa intendi con la confusione che è generata dalle candidature di “di indipendenti”, perché in realtà non sarebbe corretto definirci così: ci sono alcuni (come lo stesso Rossi) di un’altra realtà, che è il Movimento Politico dei Cittadini, ci siamo noi (PU) e ci sono associazioni e singoli cittadini. Nel blog mi sembra spiegato e supportato (non spiegato nel dettaglio, ma supportato sì) dai link, grazie ai quali uno -proprio come hai fatto tu e come ho fatto anch’io- se vuole, va ad approfondire.
    Non è un’alleanza, è una lista che contiene realtà multiformi che si ritrovano in uno stesso programma.
    Sono d’accordo, infatti, che non è corretto fare un’alleanza politica e non palesarla, ma siccome questa lista non è l’alleanza tra il PU ed il MPC ma un contenitore per parti di entrambi, che contiene anche semplici cittadini oppure appartenenti ad altro tipo di aggregazione di cittadini, non ci vedo niente di nascosto. Comunque lo farò presente, può darsi che nessuno/a se lo sia posto come un problema e che potrebbe essere utile discuterne.

    Rispetto a Wikipedia: è continuamente aggiornata, controllata e verificata.. quando e se l’argomento interessa. Altrimenti no. Questo l’ho notato spesso e non è proprio colpa di nessuno.

    Per concludere, devo dirti che non ho trovato il tuo intervento per nulla polemico: mi sembri semplicemente una persona a cui piace approfondire le questioni e per questa ragione ti ammiro, pur sapendo di non averti fornito tutte le risposte che forse avresti voluto ma ce l’ho messa tutta 🙂

    Ti auguro una buona giornata. Se mi scrivi in questi giorni potrei non rispondere, nè passare dal tuo blog, perché da domani a martedì sarò fuori Torino e vedrò la posta solo più domattina, comunque torno.
    A presto, dunque 🙂
    Tiziana

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  6. tasti said

    @Tiziana… grazie per aver comunque trovato il tempo di passare da qui, in quanto appartenente del PU sei assolutamente cristallina, è ovvio, il PU ha pubblicamente aderito alle liste del Bene Comune e sostiene i suoi candidati… sull’indipendenza potremmo discuterne ma è secondario.

    Quello che contesto il comportamento della Lista del Bene Comune, lo faccio con amarezza perché era persino l’unica realtà a cui avrei dato il mio voto! Ma credo debba crescere, a voler essere buonisti (e di buonisti nella nostra parte generalmente non ce n’é, generalemte più si va a sinistra e più si trovano diffidenti malpensanti se vogliamo essere oggettivi…)e chiarirsi un po’ le idee sui modi della politica.

    Va benissimo che una lista sia contenitore di movimenti diversi che si riconoscono in un programma, però un partito è una realtà specifica, ha una sua organizzazione e un suo indirizzo politico, potevate essere il Partito degli Automobilisti e avrei avuto la stessa reazione: me lo dici. Me lo dici perché mi stai chiedendo un voto e per averlo devi darmi tutte le informazioni che contano per sapere chi sto eleggendo.

    Ripeto: considero il comportamento del Partito Umanista più che chiaro, sul vostro sito avete giustamente detto dei candidati all’interno delle liste sia nel Veneto che in Sicilia -con la Sinistra Arcobaleno-

    I modi della politica non sono nel loro periodo migliore, questo è il punto. Star lì a far il cappello in quattro tra chi corre da solo epperò non è proprio solo ma sono in tre e non si tratta di alleanze elettorali ma di accordi sul programma o mutua assistenza per non restare esclusi…
    quindi?

    se voto per la Lista del Bene Comune tu rappresenti il programma del Bene Comune e sei sostenuta dal Partito Umanista, probabilmente ne resterai all’interno, deduco che se tra la Lista del Bene Comune e il PU dovessero esserci posizioni discordanti tu continuerai a sostenere la lista con cui sei stata eletta… non credi che io debba saperle queste cose?

    E’ il problema del post elezioni e costituzionalità: domani la sentenza, non è legato a questa discussione ma ci rientra in pieno: chiarezza, chiarezza, chiarezza e possibilmente una legge che normi il comportamento dei candidati eletti rispetto ai programmi elettorali.

    Una buona giornata anche a te,
    con simpatia
    🙂

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  7. Barbara said

    Passo qui per caso (cercavo notizie su PBC). Posso dire la mia? Poniamo che io presento una lista con un programma, questo programma viene condiviso anche da partiti che non si presentano (che so, Monarchici, Pensionati e Casalinghe) e alcuni di loro, che conosco e so persone perbene, vogliono candidarsi con la mia lista.
    Che devo fare?
    Dire di no perché mi sono antipatici i Monarchici o i Pensionati?
    E io elettore, devo astenermi dal votare un partito che mi piace perchè alcuni candidati appartengono all’associazione archeologica, alla chiesa valdese o al partito Forza Lazio?
    A me pare, insomma, questione di lana caprina…

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  8. tasti said

    @Barbara… ciao e benvenuta,
    non mi pare di aver detto che la Lista del Bene Comune non avrebbe dovuto presentare candidati provenienti da altri partiti, ho solo detto che se all’interno di una lista che presenta un suo programma ci sono rappresentati di altri partiti e dal partito di provenienza sostenuti è corretto informare l’elettore.
    …la tendenza a questioni di lana caprina mi è riconosciuta, nulla di nuovo…

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  9. Andrea said

    Cara Angela,

    io sono candidato nella circoscrizione Lombardia 1 della lista civica nazionale “Per Il Bene Comune” e provengo dal partito “Giovani in Politica”. Io, Michele (Basilicata) e Filippo (Lombardia 3) siamo stati coinvolti dal senatore Rossi e abbiamo accettato con entusiasmo le candidature perché abbiamo constatato che all’interno della lista ci sono un sacco di ragazzi alla loro prima esperienza in politica, con tante idee sane e tanta voglia di fare bene. Suppongo che il Partito Umanista sia stato coinvolto allo stesso modo. In ogni caso, stai pure tranquilla: gli umanisti, rispetto a noi tutti, sono una netta minoranza e ciò che più conta è che il programma, sostenuto o no da sette, “otto” o “nove”, è stato realizzato raccogliendo e organizzando le proposte delle persone, delle associazioni e dei gruppi di liberi cittadini, che sono in netta maggioranza rispetto a qualunque realtà partitica all’interno della nostra lista. Insomma, Angela, noi ci crediamo, e ci crediamo davvero. E se gli umanisti ti insospettiscono, beh… Te li tengo d’occhio io! 🙂 Finora, nella nostra lista (e te lo dico dall’interno), non ho visto nulla di pericoloso. Chiaro è che non posso mettere la mano sul fuoco per *tutti i candidati*, ma per molti di loro, che conosco personalmente (me compreso)… Sì, ci metto pure i “confetti”!!! 😀 E il Senatore Rossi, in un Parlamento di assenteisti è al 34mo posto per le presenze (94% e rotti), il che, almeno per me che sono abituato a ragionare in termini concreti, significa molto.

    ciao,
    Andrea Baroni – Milano
    ==============

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  10. tasti said

    @Andrea…
    caro Andrea,
    … quindi dovrei andare a leggere anche i documenti del tuo partito per capire a chi andrebbe il mio voto?
    Andiamo di bene in meglio.
    Come continuo a sostenere: se si fanno accordi elettorali è corretto informarne gli elettori; e che debba continuare a ripeterlo ad una coalizione che ha presentato un programma in cui l’etica è fulcro…
    il mio voto è qualcosa che tengo in grande considerazione, voglio sapere con esattezza a chi va.
    Spero di essere stata sufficientemente chiara.

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  11. andrea said

    Cara Angela,

    no, accidenti, certo che no. Il discorso è, semmai, che qualunque soggetto partecipi al progetto della lista civica “Per Il Bene Comune”, sia esso un libero cittadino, un gruppo, o un partito politico, aderisce *al programma* di Per Il Bene Comune.

    Magari ha portato in dote delle idee o dei progetti che sono poi stati inclusi nel programma o magari no. Qualunque siano le sue idee, nel momento in cui aderisce alla lista, si impegna a sostenere il programma della lista. Punto.
    Le proposte del programma non sono dei diktat, ma delle idee su cui, una volta eletti, bisognerà discutere, dal momento che ogni parlamentare rappresenta l’intero popolo italiano e non i suoi elettori o i suoi iscritti. Lo dice l’Art. 67: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione”. Pertanto ogni proposta, prima della sua attuazione, andrà discussa con tutte le parti sociali, interne ed esterne alla lista.

    Dal nostro programma traspare il nostro atteggiamento nei confronti delle cose, della politica e della “cosa pubblica”. Ecco, io credo che l’importante, al di là delle proposte e della loro provenienza, sia non tradire mai questo spirito. E da questo punto di vista, direi che le nostre idee, nel complesso, sono ben coordinate tra loro.

    Tu forse vedi una grande struttura, con risorse enormi e interi team di professionisti che partecipano al progetto. Non è così. Stiamo andando avanti con le nostre forze e coi nostri soldini personali, senza compensi e senza rimborsi. La parola “passione” ti dice niente? Il webmaster del sito http://www.perilbenecomune.net è egli stesso un candidato e dietro al sito c’è solo lui e magari deve anche lavorare. Mancano delle parti? Ce ne scusiamo, ma tutto è fatto in buona fede, compresi gli errori!

    Qui, comunque, c’è la trasparenza che chiedevi:

    http://ilbenecomune.blogspot.com/

    Come vedi, si trattava di cercare…
    Cacchio, mi accorgo ora che manchiamo noi Giovani in Politica!!! :-)Vabbeh, vedrò di fare aggiungere il link al nostro sito!

    ciao,
    Andrea Baroni – Milano
    ==============

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  12. tasti said

    @Andrea…
    “Le proposte del programma non sono dei diktat, ma delle idee su cui, una volta eletti, bisognerà discutere, dal momento che ogni parlamentare rappresenta l’intero popolo italiano e non i suoi elettori o i suoi iscritti. Lo dice l’Art. 67: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione”. Pertanto ogni proposta, prima della sua attuazione, andrà discussa con tutte le parti sociali, interne ed esterne alla lista.”
    Ecco, questa è una di quelle cose che contesto alla nostra politica, per me va introdotto il rispetto del mandato elettorale, se ti eleggo io rispondi a me, se cambi idea in itinere mi restituisci il mandato.

    per altro era uno dei punti a favore del voto alla tua lista che ha un codice etico “A rispettare in ogni sua parte il programma politico presentato alle Elezioni e a lavorare per la sua piena attuazione”

    Il che presuppone che la lista del bene comune sia prioritaria rispetto al partito di provenienza (avresti dovuto dirmelo tu, ma te lo dico io a te: ti sei impegnato ad attuare il programma della lista del bene comune)

    Mi dispiace ma ancora non ci capiamo, non mi importa che siate una piccola struttura, ci sono i modi della politica da rispettare, piccolo o grande che si sia, è il tuo biglietto da visita e se siete così lontani dalla politica da non capirlo… prendetevi un altro pò di tempo per prepararvi.

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  13. toscano said

    ciao, anche io sono stato prima attratto dalla lista “Per il Bene Comune” .. e però devo dire che ci sono anche cose che non mi convincono..

    avrei piacere di condividere delle idee.. se ti interessa puoi scrivermi alla mail che ho indicato

    saluti toscani e nonviolenti

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  14. tasti said

    @Toscano… possiamo confrontarci qui sul blog: non sono più interessata alla lista del senatore Rossi.

    In realtà io ero interessata a Giulietto Chiesa e al Movimento del Bene Comune, che non c’entra nulla con la Lista.

    La mia adesione infatti non era “di voto”, ma di informazione dell’esistenza di una lista e di un programma alternativo. Un voto pressocché inutile ma se proprio si vuol votare e votare secondo coscienza… quella era una possibilità.

    Hai letto le mie perplessità e conosci i motivi per i quali non sostengo più la lista.

    Sei su un blog: puoi dire la tua.

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  15. Tiziana said

    Ciao Angela e ciao a tutt*,
    torno dopo qualche giorno e nel pieno della bufera, ovviamente 🙂

    Ci tengo a precisare che le perplessità ce le abbiamo noi per primi, che abbiamo aderito al progetto e personalmente ne ho già parlato sia con Rossi, sia con Montanari. Però il programma l’abbiamo sottoscritto e lo seguiamo. Punto. Ci sarà molto da lavorare dopo le elezioni, se vorremo continuare a lavorare insieme, è fuor di dubbio.

    Inoltre ci siamo (umanisti) occupati di preparare insieme agli altri il programma nazionale, quindi non è che la nostra partecipazione sia stata così marginale. Con questo non voglio avere più o meno spazio o valore o dignità degli altri. Dico solo che mi piacerebbe vedere, in generale, un po’ più di rispetto per il lavoro di ciascuno che, ovunque si collochi, non è poco (se è davvero in buona fede e davvero votato alla ricerca di soluzioni alternative e non allo spettegolìo che vediamo tutti i giorni e del quale sinceramente non sentivo la mancanza).

    E naturalmente non mi riferisco a te, Angela, ma ad Andrea, che invito a contattarmi, se lo desidera, cosicché non ci sarà bisogno di “tenermi d’occhio”, ma piuttosto lavorare insieme per obiettivi comuni, cosa che pensavo sinceramente di condividere.

    Con questo non prenderò più tempo e nemmeno spazio su questo blog, anche se ci tornerò volentieri per varie ragioni (a prop ho letto il post sui ricorsi ed i reclami.. mammamia che casino.. se per noi, motivat* ad approfondire questi discorsi, abbiamo difficoltà a seguire la normativa e, in definitiva, i nostri diritti, mi immagino come possa risultare inavvicinabile per chi se ne occupa solo durante le elezioni.. cmq Angela hai fatto uno schema che almeno non fa venire il mal di testa, e spiega un po’ meglio)

    Buona giornata, Tiziana

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  16. tasti said

    @Tiziana… mi spiace, lo dico sinceramente, che sia finito per diventare un ginepraio, purtoppo ho un mio “codice etico” e di qualunque cosa scriva su questo blog ne rispondo.
    Mi sono fermata sull’aspetto politico della vicenda e sinceramente non ho approfondito né sul partito umanista né sul movimento di Andrea, possono essere realtà interessanti o no, non ne so nulla.
    … se vuoi commissinarmi “un’indagine” sul partito umanista… a tuo rischi e pericolo…
    :mrgreen:
    so per certo che sono numerosi gli esponenti del mondo della politica e della società civile che non hanno problemi a interloquire con voi, in effetti un po’ sono incuriosita…
    ma non voglio farmi nemici!
    😀

    Ti ringrazio… che questo blog per una volta non abbia dato mal di testa… è un complimentone!
    😀

    Buona giornata a te
    Angela

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  17. Andrea said

    Cara Tiziana,

    ecco come contattarmi: 339 ********.
    Prima di maltrattarmi per quello che ho scritto, però, ricordati che quando ho detto che vi avrei tenuto d’occhio, subito dopo ho messo uno “smilone” 🙂

    Ciao (e ciao a tutti),
    Andrea

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  18. tasti said

    @Andrea… scusa ma no, per contattarvi privatamente sono certa che avete altri canali.

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  19. Andrea said

    Chiaro che sì. Avrei però messo a disposizione volentieri il mio numero di cellulare a chiunque volesse informazioni. O anche semplicemente scambiare quattro chiacchiere! 🙂

    ciao!

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  20. Sì…la politica è cosa fondamentale nel contesto sociale di ogni nazione, ma E’ fondamentale creare una rete di interesse reale nei confronti dell’altrui destino. Questa è la via da seguire. Occorre reimparare ad interessarsi del prossimo, partecipare del dolore e della sofferenza altrui.

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  21. tasti said

    @Marco… benvenuto e son d’accordo: se non si fa rete difficile che si possa incidere, restano chiacchere da bar. Reimparare anche i modi della politica, che non è una parolaccia.

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  22. Sergio Mazzanti said

    Leggo solo ora questo post perchè google lo indica tra i primi risultati di “per il bene comune”.
    Lo leggo e le perplessità sono davvero molte.
    Intanto, non sono del tutto d’accordo sul contenuto: se per queste elezioni il Partito Umanista aveva aderito a PBC, non credo sia un’alleanza elettorale. Ogni movimento, partito, associazione o simile ha diritto ad appoggiare chi gli pare e chi è appoggiato non è tenuto a fare l’elenco di chi lo appoggia; i candidati del PU si presentavano come “indipendenti”, che vuol dire, se non sbaglio, indipendenti dal PU, quanto meno per queste elezioni. Che poi ci sia stato un difetto di comunicazione può anche essere, ma è stato sicuramente un problema organizzativo (PBC ha avuto poco più di un mese per prepararsi alle elezioni).
    La cosa che però mi desta maggiori perplessità sono le inesattezze presenti nel post:

    “Rossi è un parlamentare indipendente della sinistra radicale, che partecipa alle elezioni grazie all’intervento di Franca Rame e Giulietto Chiesa” (la fonte evidentemente è la scheda di Rossi su wikipedia).
    Non esatto: i due voti sono stati quelli di Franca Rame e dello stesso Rossi (Chiesa è europarlamentare). Comunque, per quanto ne so, tra Chiesa e Per il Bene Comune ci sono stati chiarimenti e si stanno valutando dei modi di colloborare.

    “Da cui la Lista del Bene Comune mi rimanda a Chiesa e Grillo, che ospita il meetup del Bene Comune di Rossi sul suo meetup”.
    Falso: Il Meetup è un servizio americano che Grillo ha certo molto contribuito a rendere famoso e che gli amici di Beppe Grillo utilizzano moltissimo.
    Grillo non ospita un bel niente e anzi dalla nascita di Per il Bene Comune attua sul suo blog un ostracismo non molto democratico.

    “Mi linkano come elettrice a causa del post che adesso ho eliminato”

    Tutti hanno diritto di “sbagliarsi” (forse sarebbe meglio dire “cambiare idea”), ma cancellare in toto le “tracce del proprio errore” non mi sembra molto onesto.
    Ho ritenuto doveroso sottolineare le mie perplessità, seppur dopo vari mesi, visto che in questo post (e nei successivi commenti) si parla molto di eticità.

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  23. tasti said

    @Sergio Mazzanti…
    mille grazie per le precisazioni che accolgo volentieri, mentre dissento, mi consenta, dall’intendere un’alleanza elettorale cosa di cui l’elettore possa essere tenuto all’oscuro e sono d’accordo con me stessa nell’aver eliminato il post che non rispecchiava più e in nessuna maniera il mio pensiero.

    E se proprio vogliamo essere seri in tempi in cui, chiedo scusa, sono nervosa e poco tollero che mi si questi in ogni dove…
    il fatto che ci un altro partito dietro dei candidati che si presentano con una sigla conosciuta per il gran lavoro fatto da ALTRI non dovrebbe essere considerato un errore di comunicazione.

    In tempo di campagna elettorale ritengo di essere stata persino morbida nel ritirare la mia adesione, fuori dai giochi elettorali sarebbe meglio chiarirsi:

    il Bene Comune è la sigla che normalmente si identifica con Giulietto Chiesa, ma Giulietto Chiesa nulla c’entrava con il Partito del Bene Comune e questo di per sé già mi aveva infastidito non poco… c’è stata anche una diatriba sul nome proprio perché già utilizzato da altri, come il sito che insomma non è sia etico-etico differire da qualcuno solo per il .net o .it

    In ogni caso, e giusto per tentare di ribadire non mi è piaciuto quello che avete fatto come partito del Bene Comune, da Rossi a Montanari scendendo giù giù fino l’ultimo componente, è che avete utilizzato un nome che rimanda al altro su una piattaforma che rimanda ad altro, mentre l’ALTRO doveva sbracciarsi per dire che nulla c’entrava e non vi dava il suo sostegno… se per voi è corretto…

    E che poi il mio voto andasse anche a favore di gruppi di cui non condivido l’impostazione di fondo (leggasi Partito Umanista che non conosco né mi interessa conoscere)… giustifica abbondantemente il post su cui sei stato ospitato per lasciare la tua opinione.

    un saluto

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  24. Sergio Mazzanti said

    “D’accordo con me stessa”…
    “poco tollero che mi si questi in ogni dove”…
    “Partito Umanista che non conosco né mi interessa conoscere”…
    Bah, proprio un bello scambio di idee…
    Comunque solo un paio di precisazioni: mi sono avvicinato a Per il Bene Comune DOPO le elezioni. Anche a me aveva destato qualche perplessità l’ambiguità con “Il bene comune” di Giulietto Chiesa; solo una questione di correttezza, visto che formalmente i due movimenti hanno 2 nomi diversi (mi faceva notare un amico che quel “per” è tutt’altro che privo di significato). A parte il fatto che il bene comune è, appunto, di tutti, i chiarimenti tra Chiesa e Rossi-Montanari-Benini mi fanno ritenere la questione risolta.
    Passo e chiudo

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  25. Gianluca said

    Per il Bene Comune di Fernando Rossi e Stefano Montanari, che non sono “i proprietari” del movimento, ma due aderenti di spicco, è una lista civica diversa da quella citata in questo post, l’informazione che l’autore sta dando pertanto è molto fuorviante per chi legge.
    Il nome “Per il Bene Comune” purtroppo fa del suo nel generare confusione, ma quando lo si associa a Rossi o Montanari, è necessario distinguere le cose per non incorrere in questi errori.

    La sede è a Ferrara, come da Statuto ( http://www.perilbenecomune.net/elezioni2008/infodoc.html ).
    Con Giulietto Chiesa è da sempre aperto un dialogo collaborativo e non di rottura ( http://ilbenecomune.blogspot.com/2001/01/zero-il-film.html ).
    Il sito linkato nel post non è quello del sito ufficiale del movimento: http://www.perilbenecomune.net

    Se ci si affida ciecamente alle interconnessioni che si ottengono con un motore di ricerca e non si approfondisce un minimo è davvero molto facile prendere fischi per fiaschi.

    Per il Bene Comune è sempre aperto a tutte le persone di buona volontà che hanno voglia di impegnarsi appunto, per il bene comune. A parte Rossi non vi sono politici o affaristi della casta, ci sono cittadini e persone molto normali stanche di stare a guardare questo sfacelo che si sta compiendo in Italia.

    Saluti a tutt*

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  26. tasti said

    @Gianluca…

    va bé, ma se le cose cambiano io non sono tenuta ad aggiornare post vecchi. durante la campagna elettorale Giulietto Chiesa ed il Movimento del Bene Comune non erano in sintonia (diciamo) con la Lista del Bene Comune i cui nomi di spicco sono Rossi e Montanari.

    Sono una brava detective ma non mi va di ripercorrere la rete in cerca delle prove di quanto asserisco: ho letto delle belle letterine di botta e risposta per aggiudicarsi l’esclusiva del nome.

    Così come ancora si può leggere di quei vecchi dissapori in una lettera sul sito di Chiesa che ti riporto per intero:

    ”Purtroppo non è così che si costruisce un movimento unitario” lettera del Sig. Ezio Prandini – 16/5/08

    (494 parole totali contate in questo testo)
    (122 letture)

    Caro Giulietto Chiesa,
    le allego un link http://www.carta.org/campagne/partecipazione/13707 che spero già conosca, che parla di una proposta che indica una strada unitaria per tutte le anime del movimento nel quale Lei e IBC sono di fatto.

    Vorrei comunicarle la mia personale richiesta di andare nella direzione di unificare tutte queste forze, magari in una struttura che esiste già: PBC; o in chissà cosa si potrebbe immaginare… Spero che questo rientri nei Suoi futuri progetti politici.

    Io pratico Yoga, che significa Unione, e ciò è esattamente la direzione in cui spinge la forza più grande di tutte.

    Un saluto sincero ed una spinta a continuare nella Sua e nostra lotta.
    Ezio Prandini

    ps manderò (presuntuosamente!?!?!) lo stesso messaggio anche a Maurizio Pallante e Stefano Montanari
    Ezio Prandini
    http://www.prandini.com

    Caro Prandini,
    grazie per la sua lettera. Io lavoro da diversi anni per unire, per costruire un percorso, di cui non mi sono mai ritenuto unico depositario. Che sia comunemente accettato, che ci aiuti a superare una frantumazione che considero intollerabile.

    Purtroppo fino ad ora ho ricevuto solo ripulse, sospetti, atteggiameni settari e spesso presuntuosi. Ci sono state numerose occasioni in cui, in assemblee “unitarie”, dove si sarebbe dovuto costruire, appunto, l’unità, mi è stata negata la parola. Ci sono state occasioni in cui Megachip, l’associazione che ho fondato e che oggi “conta” più consensi di decine di altre sigle, che preferisco non nominare, non è stata né inclusa, né nominata. Dimostrando così in quale conto si tenesse la necessità di allargare il campo delle intese.

    Dunque non farò elenchi, per non tediare. Ma vorrei che lei tenesse conto che si tratta di un percorso molto difficile e accidentato. Io continuo ad agire in questa direzione, comunque. Ma la prova provata che molti continuano sulla stessa strada la si trova nella risposta al mio (e poi subito diventato “nostro”, di decine di intellettuali, giornalisti, persone di movimenti, sacerdoti, sindacalisti etc) appello per costruire un telegiornale indipendente.

    Stiamo raccogliendo migliaia di firme di adesioni individuali – ciò che abbiamo chiesto per lanciare il progetto – ma in mezzo al silenzio assordante di movimenti e sigle, tra cui quella che lei cita, che non hanno nemmeno sentito il bisogno di rispondere, nemmeno quello di di criticare, magari proponendo qualche cosa di diverso. Chissà, avremmo potuto ripensarci. Invece niente. Eppure è un discorso che vale proprio per tutti, che non prevede una paternità, che offre, al contrario, una voce a tutto il grande campo democratico che non è più rappresentato in parlamento e che non ha più voce per farsi ascoltare da milioni di persone.

    Lei mi chiede di aderire. A cosa? Sono io a chiederle di aiutarmi a costruire, anche con Pallante, con Molinari, con Bulgarelli, con Rossi, con Petrella, con Savio, e con moltissimi altri (cosa che sto già facendo) un percorso unitario.

    Cordiali saluti
    Giulietto Chiesa

    http://www.giuliettochiesa.it/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=1141

    Se nel frattempo pace è stata fatta bene, meglio così, ma nulla toglie al fatto che in campagna elettorale è sorta una lista “per il bene comune” che non era emanazione del movimento per il bene comune.

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  27. […] Grillo non mi piace da parecchio, prova ne è un antico post del 2007 […]

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