libera tutti!


 

Sono siciliana. Lo dico sempre con fierezza, la sicilianità è un modo di essere, di pensare, di sentire.

Provate ad immaginare la mia terra: per metà dominata da un vulcano fumante, spesso innevato e altrettanto spesso infuocato. Circondata dal mare. Immaginate le cime delle Madonie e l’abete dei Nebrodi, le spiagge sabbiose e il passaggio dei tonni.

Provate a immaginare di avere nel menù tradizionale il cuscus, di guardare ogni giorno la Valle dei Templi e festeggiare per primi l’arrivo della Primavera.

Di essere invasi in egual misura da turisti e clandestini ed accogliere entrambi alla stessa maniera, con la nostra ospitalità.

Pensate di trascorrere la vostra vita sperando che mai nessuno dei vostri parenti finisca sulle pagine di un giornale, di educare i vostri figli alla stessa scelta da voi fatta sapendo che anche per loro arriverà il momento di scegliere. E la scelta diversa dalla vostra sarà il disonore (il vostro fallimento come educatori)… da qualunque parte della barricata voi stiate.

E’ un modo di essere la sicilianità, si vive sapendo che si muore, che si deve scegliere tra l’essere uomini, mezzi uomini, ominicchi, pigliainculo e quaraquaqua.

Oggi si festeggia la lotta a tutte le mafie e penso alla mia terra, soffocata da una delle mafie più potenti al mondo.

Tante belle parole oggi.

Ma io continuo a ricordare quelle di Tancredi nel Gattopardo: “Bisogna che tutto cambi perchè tutto resti com’è”.

Le penso ad ogni arresto eccellente e devo lottare contro questo mio pensiero, per crederci ancora che qualcosa si può e si deve fare. Ma Andreotti è senatore a vita, Cuffaro Presidente della Regione Sicilia… bisogna essere ottimisti ad oltranza per crederci!

Libera sceglie la primavera per non dimenticare chi è morto perchè aveva scelto di vivere da uomo.

6 commenti »

  1. Mariottola said

    Sono le persone come te che mi fanno tanto amare la terra da dove vieni. Un altro mondo è possibile, ci dobbiamo credere, e non solo per terre lontane.

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  2. tasti said

    Non conosco le regole dei blogger, chiedo scusa per la mia goffaggine nel dirti che … mi ha commossa trovarti qui. Grazie.

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  3. Gianluca said

    Dimostri coraggio. Grazie Tasti

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  4. tasti said

    Un abbraccio a te Gianluca.

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  5. erika said

    posso comprendere ciò che scrivi. sono siciliana anche io. Palermitana.
    la mia terra mi scorre nel sangue.
    tempo fa, per un post in un mio blog, usai le stesse parole del Gattopardo.
    Mi sono venute in mente appena ho visto il manifesto di Leoluca Orlando che si candida nuovamente per fare il sindaco.
    Cerco di non dimenticare mai chi è morto per mano mafiosa. Lo devo alla mia terra. ci riscattano da tutto il fango che ci buttano addosso.

    ciao

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  6. tasti said

    …la mia terra mi scorre nel sangue… e il mio mare è il filtro attraverso cui guardo il mondo, impresso nella retina, nei movimenti della mia anima.
    Si, so che comprendi.
    Ci sono frasi che meritano di essere citate (anche se si sembra sapientini…)
    “E se non si urla vuol dire che si acconsente”, scriveva Bufalino sulla morte naturale, ….se non si urla si acconsente… sarebbe bello se diventasse questa – per un pò, non per sempre – la frase con cui identificare la Sicilia. Ti abbraccio

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